Presentati da AgID e MIUR i bandi pre-commerciali di prossima uscita
E’ stato presentato in settimana presso la sede di AgID a Roma, l’accordo che la medesima Agenzia per l’Italia Digitale ha siglato con il MIUR, e che porterà alla pubblicazione di bandi pre-commerciali (conosciuti come pre-commercial procurement o PCP) per un valore di circa 100 milioni di euro (erogati nell’ambito del Piano di Azione e Coesione 2007-2013) che riguarderanno lo sviluppo di servizi innovativi nelle pubbliche amministrazioni dei cosiddetti Territori Convergenza – Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Tra i settori in cui le gare di pre-commercial procurement metteranno a bando soluzioni altamente innovative si avranno i servizi sanitari e assistenziali, l’ambiente, i servizi cloud, la protezione civile e il turismo.
Dei 100 milioni di euro, 80 saranno allocati nella fase di ricerca e sviluppo, mentre 20 milioni andranno a sostenere le sperimentazioni di esercizio su piccola scala.
Gli appalti pre-commerciali si articolano perlopiù in tre fasi che prevedono l’emissione di un bando di gara da parte della stazione appaltante e la selezione dell’offerta che è giunta da diversi operatori. Con il progredire delle fasi, il numero degli operatori commerciali selezionati si riduce, con almeno due soggetti selezionati per la fase finale. Dal punto di vista tecnologico, si arriva alla produzione di un prototipo e all’eventuale fase sviluppo sperimentale della soluzione adottata. Ormai questa tipologia di appalti costituisce un canale di sempre maggior interesse e vantaggio per finanziare il reperimento di soluzioni altamente innovative da parte delle pubbliche amministrazioni, da un lato, e la prova della validità delle stesse per chi le progetta e produce, dall’altro; tanto che anche la Commissione Europea ha già lanciato importanti call prima nel Settimo Programma Quadro e poi in Horizon 2020, finanziando proprio azioni di pre-commercial procurement.